sabato 11 aprile 2015

    Tirare con l'arco in modo SMART

    • by DiBlog

    Molti di voi avranno sicuramente già sentito parlare dei cosiddetti obbiettivi SMART (Specific, Measurable, Action-oriented, Realistic, Time-based), dall’allenamento al lavoro, passando per studio e tempo libero, la tecnica dello step by step è tra le più conosciute, ma molto spesso sottovalutate o mal sopportate da chi è agli inizi.

    Anche nel tiro con l’arco, così come in qualsiasi altro sport, la voglia di migliorarsi porta spesso l’atleta a bruciare le tappe pretendendo i risultati subito o, nel nostro caso, in poche frecce! Ecco allora che la vista di una rosata nel rosso risulta sconfortante, soprattutto per il neofita. Che fare? Semplice, be SMART!

     

    Specific: L’obbiettivo deve essere il più preciso possibile, dobbiamo insomma focalizzare quanto più possiamo il nostro task. Se per esempio il nostro scopo fosse imparare l’uso corretto della tecnica back tension, sarebbe molto più d’aiuto partire con un compito ancora più specifico “esercitarsi sulla rotazione della scapola e dei dorsali”.

    Measurable: ciò che ti proponi deve essere misurabile! Sembra scontato, ma molto spesso non lo è. In questo il tiro con l’arco ci aiuta, infatti la ripetitività del gesto, che nel nostro sport risulta fondamentale, ci viene incontro nello stabilire una scala di successo per ogni nostro obbiettivo, dandoci immediatamente un feedback quantificabile sui risultati del nostro impegno!

    Action-oriented: questo è un aspetto fondamentale, nel porti un obbiettivo devi focalizzarlo fin dalla descrizione, devi usare verbi che diano concretezza all’azione: non “imparare”, “tentare”, ma “mirare”, “muoversi”, “sollevare”, “tendere”, etc.

    Realistic: “voglio eguagliare il record di Mr Perfect!”. Stupendo, chi non lo vorrebbe! Però forse è meglio andare per gradi! Stabilire un obbiettivo che sia realistico rispetto al nostro livello darà sicuramente molte più soddisfazioni e aumenterà la nostra voglia di migliorarci, finché un giorno magari la gara perfetta non sarà più così irrealistica!

    Time-based: datti un tempo! La consapevolezza di avere una scadenza ti aiuterà a rimanere concentrato e ti aiuterà nella valutazione del tuo progresso dopo un allenamento, una settimana, un mese e così via.

     

    Ok, ma come lo traduco nella pratica? Comincia con lo scriverti il tuo obbiettivo da qualche parte, un diario, il calendario, la tua app preferita. Descrivi bene cosa ti proponi e i tempi: evita le negazioni, lascia lo spazio per le valutazioni e i commenti e soprattutto scegliti un obbiettivo alla volta!

    Scegli il tuo obbiettivo partendo da qualcosa di concreto che senti stia rallentando il tuo progresso: il modo di impugnare l’arco, la postura durante il tiro, il rilascio, rimanere rilassato, etc.. Parti da dove ti senti più insicuro e costruisci il tuo piano d’azione!

    Al termine del periodo stabilito guardati indietro e chiediti: ho conseguito l’obbiettivo? In che misura? Cosa ho imparato di nuovo? Cosa non ha funzionato? Cosa potrei ripetere?

     

    Questo metodo può sembrare scontato, forse banale, ma molto spesso non è così, non è sempre facile essere SMART nelle pretese verso se stessi, ma come arcieri abbiamo un grande vantaggio: concentrazione, calma e pazienza sono le basi del tiro con l’arco e di certo un ottimo punto di partenza per qualsiasi metodo di allenamento! 

     


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